All’interno del percorso formativo viene riconosciuta pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali.
Le qualità morali, l’impegno e la biografia di ciascun bambino vengono
considerati dal maestro. Egli si prefigge l’obiettivo di coltivare la
collaborazione, la socialità piuttosto che la competizione.
La pedagogia Steiner-Waldorf tiene in alta considerazione le tappe dello sviluppo fisico-emotivo dell’alunno: se i contenuti delle varie aree disciplinari vengono portati in anticipo rispetto allo sviluppo dell’alunno, anziché far nascere in lui forze di entusiasmo e partecipazione spontanea, possono creare difficoltà di comprensione, disagio o semplicemente non essere interiorizzate. Viceversa, se i contenuti vengono percepiti dall’alunno come troppo infantili oppure lo impegnano troppo poco, egli può palesare la sua insoddisfazione sotto forma di apatia o disturbo disciplinare.
Il processo di apprendimento consiste in un percorso di sperimentazione in cui i bambini vengono coinvolti nel sentimento, nella volontà e nel pensiero: ad esempio le leggi matematiche e fisiche non vengono enunciate ed assimilate passivamente, ma sono la conclusione di un processo attivo nella cui sintesi l’alunno giunge autonomamente alle conclusioni, alle leggi.